E’ possibile evitare che le scelte operate dal Governo distruggano la mia vita e il futuro dei miei figli?

Intendo dire: qual ora le scelte della maggioranza dei miei concittadini orientassero le cose in una direzione a mio avviso distruttiva per il futuro mio e della mia famiglia, come avrei dovuto attrezzarmi prima di quel momento per proteggere il patrimonio di famiglia?

Siamo esseri mortali,
su un pianeta instabile,
parte di un universo in divenire…
e taluni cercano la stabilità

Se osserviamo la realtà con questa ottica possiamo cercare di comprendere quali siano le scelte premianti.
La storia di ogni famiglia racconta dei sacrifici che generazione dopo generazione sono occorsi per costruire il piccolo o grande patrimonio famigliare.

La laboriosità degli avi talvolta è stata premiata dalla scelta di spostarsi dal Paese natio ad altri Paesi, o da un Paese all’altro. In alcune circostanze le famiglie si sono stabilite via via in più luoghi nel mondo.

Il risultato è che alcune famiglie hanno una concentrazione di interessi in un unico Paese,  anche per quanto riguarda le proprie conoscenze. Altre famiglie invece, per scelta o necessità, si sono ritrovate ad avere conoscenze ed interessi in più Paesi. 

Pensiamo ad esempio ai profughi di tutte le guerre: chi ha parenti in altri Stati è senza dubbio avvantaggiato.  Gli ostacoli normativi, burocratici, materiali, economici sono molto più superabili quando si ha un referente nel Paese in cui si vuole entrare, quando si può affermare di voler raggiungere persone che ci stanno aspettando e ci vogliono sostenere.

Possiamo provare a definire in modo sintetico e pragmatico alcune delle variabili del problema.

La stabilità politica

Ogni uomo di ogni epoca storica che viva un periodo di benessere, ha maturato l’involontaria convinzione che la propria civiltà e cultura abbiano raggiunto il nirvana della civiltà.  Basta guardare al divenire della Storia per fidarsi molto poco di qualsiasi situazione politica. L’archeologia dice che imperi millenari si sono dissolti. E che non è mai esistita pace duratura in nessun angolo della terra. La probabilità di appartenere alla prima generazione che veda cambiare il canovaccio è ridotta. La stabilità è raramente di lungo periodo e non basta a proteggere il patrimonio.

Le monete sono una certezza?

Esiste una moneta assolutamente sicura? Oppure l’unica sicurezza è differenziare gli impieghi?

La stabilità monetaria

Le monete sono poco più di una barzelletta, ma guai a dirlo.  Un tempo garantite dalle riserve auree, oggi pare che per affermarne la forza sia più importante avere un esercito formidabile e una sacco di debiti. Anche questo guai a dirlo, per cui fingiamo che siano solo battute.

Prendiamo quindi in esame la previsione fatta da Goldman Sachs nel 2017 circa il futuro dell’€: dicevano che fra pochi anni la moneta europea avrebbe potuto avere un crollo. Se così fosse chi possiede beni immobili in zona € rischia di vedersi ridurre il patrimonio. A ciò corrisponderebbe un proporzionale aumento di dipendenza dalle scelte dei governanti dell’area €, dato che le possibilità di investire altrove sarebbero ridotte. Al contrario investimenti operati in altre zone quando l’€ era forte, si rivelerebbero appigli di grande sicurezza. Anche la stabilità delle singole monete è quindi una variabile troppo poco affidabile per proteggere il patrimonio.  Non si può mai dire che non capiti l’impossibile.

I flussi migratori

Esistono i principi ed esistono i fatti.

E’ un fatto che vi siano Paesi che scelgono di fare entrare solo persone in grado di apportare valore al proprio sistema. In questi luoghi ottiene un permesso d’entrata solo chi porti con sé valori concreti in termini di ricchezze o in termini di know how.

Al contrario altri preferiscono accogliere senza operare scelte.
E’ chiaro come la cultura prevalente di un popolo in un determinato momento storico, porterà il Paese a prendere decisioni che influenzeranno la vita delle successive generazioni. Certe scelte rafforzano o indeboliscono il sistema. 

Questi appena accennati sono solo tre dei fattori che influenzeranno il mio futuro e sui quali ho poche possibilità come individuo di intervenire, a meno che non sia in grado di prendere il potere o di scatenare conflitti.

Essere preparati, essere pronti per proteggere il patrimonio.

La domanda è: se mi ritrovassi a vivere in un Paese divenuto molto differente da ciò che desideravo per la mia vita?
Avrei poche alternative:

  • faccio cambiare idea alla maggioranza dei miei concittadini
  • subisco un ambiente ed una vita che non gradisco e vivo incazzato tutta la vita
  • vado a vivere altrove

La terza ipotesi va sempre tenuta presente. Questo è l’insegnamento della Storia.

Il fatto è che i cambiamenti avvengono a dispetto delle teorie degli illusi che chiamo “malati di stabilità”:  siamo esseri mortali, su un pianeta instabile, parte di un universo in divenire… e taluni cercano la stabilità. Mah… 

Certo, muoversi è più semplice quando si abbiano già interessi e relazioni in altri luoghi.  Se, ad esempio, si possedesse una buona conoscenza di altre culture e sistemi di vita, se fossimo aggiornati sull’andamento delle cose in più Paesi, avremmo più opportunità.

Ecco cosa è veramente importante per mettere in sicurezza il mio patrimonio: essere organizzato mentalmente, economicamente, culturalmente. Essere tutto questo ed avere relazioni, interessi e conoscenza in più luoghi del mondo.

Mi pare che questo valga tanto per il patrimonio finanziario e materiale quanto per il patrimonio affettivo rappresentato dalla famiglia e dalle persone che amo.

Conoscere più lingue, avere investimenti in altri Paesi, avere persone care in più luoghi son cose che non si improvvisano, vanno pianificate. Pochi pensano ad organizzarsi per tempo, tuttavia non è mai troppo tardi perchè non esiste un limite al possibile deterioramento delle situazioni che ci circondano.