Come nascono i progetti d’impresa vincenti? Basta avere una buona idea e nessun programma o è meglio procedere per passi, sviluppandola, verificandone la fattibilità, pianificando gli obiettivi, strutturando e organizzando azioni e risorse per realizzarla? 

In questo articolo scoprirai come trasformare la tua idea in un progetto imprenditoriale di successo, passando dalla teoria alla pratica, attraverso il business plan. Entra nel dettaglio per saperne di più sul processo che vede al centro l’esecuzione del progetto, attraverso azioni concrete e funzionali all’obiettivo. 

Progetti d’impresa vincenti: iniziare con il business plan

Puoi avere anche l’idea imprenditoriale più innovativa, ma senza un buon metodo per metterla in pratica, il rischio di fare il così detto buco nell’acqua è alto. Ecco perché il business plan diventa il piano per eccellenza, la guida che prende in esame l’idea di business e la contestualizza sul mercato destinatario per verificarne la fattibilità. Lo fa ponendo il focus sulla proposta di valore – ovvero ciò in cui il progetto imprenditoriale fa la differenza; sull’analisi di mercato e sull’organizzazione pensata per l’impresa;  sul team più adeguato per realizzare la vision aziendale; sul bilancio previsionale nel breve, medio e lungo termine; sul piano di marketing.

Progetta la tua impresa di successo

Se parti dall’idea che oggi l’impresa di successo è quella progettata per avere successo, sei già sulla buona strada. Ecco perché, per una pianificazione efficace, non basta che il business model includa un buon piano economico, definisca correttamente il fabbisogno finanziario, la verifica di sostenibilità del debito previsto e le risorse umane necessarie per la gestione dell’impresa. Ciò che realmente permetterà di fare la differenza sarà avere un business plan che aiuti a decidere cosa è importante e cosa no e che preveda una struttura del business orientata alla creazione di valore. Ecco perché è importante, ad esempio, ragionare in termini di  asset: componenti del business che creano valore (anche monetario 😉 ) con continuità, in modo automatizzato e senza la necessaria presenza di una persona che se ne occupi.

Il piano è necessario per definire una struttura logica del business che punti ad accumulare valore nel brand, per prevedere dettagliatamente le fasi di una eventuale exit, per saper cosa fare, quando e perché. Così la tua idea diventerà un progetto credibile agli occhi dei finanziatori.
“Il 90% delle buone idee muore nella culla per difetto di finanza”, si dice. In realtà esse non ottengono finanza perché non sono supportate da un adeguato business plan.

Il 90% delle buone idee muore nella culla per difetto di finanza, si dice. In realtà esse non ottengono finanza perché non sono supportate da un adeguato #businessplan Condividi il Tweet

Inoltre, non dimenticare che per ogni unità di tempo e risorse investite nella pianificazione, ne risparmierai almeno cinque nelle fasi di attuazione del tuo progetto d’impresa.

Le imprese non falliscono per caso, c’è sempre un motivo e questo motivo poteva essere messo sotto controllo da una adeguata pianificazione.

Fare o non fare il business plan?

Se hai ancora dei dubbi, ti invitiamo a porti alcune semplici domande e – se la risposta sarà sì, anche solo ad una di esse -, saprai quale è il tuo prossimo passo.

  • Ho un’idea, anzi un progetto, ma non so cosa ne posso fare?
  • Come faccio a capire se la mia proposta può piacere al mercato?
  • Come quantifico l’investimento che occorre per aprire un’impresa?
  • Posso sapere da subito quanto potrò guadagnare?
  • Ho già un’azienda, il fatturato in calo e non ho mai fatto il business plan: posso farlo ora?

Fare business con il metodo A.R.T.E.

Avviare un’impresa o risollevare le sorti dell’azienda, vuol dire crearsi lo spazio per una (ri)partenza efficace. “Crearsi”: il protagonista sei tu – l’imprenditore – e nessun altro. “Spazio”: riferito alla mente, perché per ottenere risultati bisogna investire in pensieri positivi e ragionamento critico, convergendo con determinazione in azioni mirate ed efficaci. A favorire questo processo è il metodo A.R.T.E. che, basato sui 4 assi portanti del fare impresa, aiuta a prendere la direzione giusta, quella del successo. Se pensi che sia banale, vuol dire che stai mettendo dei limiti alla tua vision. Se, invece, senti la tua visione aziendale scorrerti nelle vene, vuol dire che è forte, chiara e ben interiorizzata. In questo modo riuscirai a comunicarla ai tuoi collaboratori, per lavorare insieme alla sua realizzazione.

Con il metodo ARTE tu sei il timoniere

A come approccio, R come resilienza, T come team, E come esecuzione del progetto; con il metodo ARTE diventi imprenditore efficace. Infatti, se hai la capacità di guidare la tua impresa per realizzare la tua vision, seguendo la rotta – definita con il business plan – i risultati non tarderanno ad arrivare. Si tratta di avere le idee chiare, di saper prendere decisioni, affrontando le situazioni più critiche con la giusta dose di resilienza. Non solo, vuol dire anche avere una visione d’insieme della tua azienda, tenendo sotto controllo le aree fondamentali su cui si sviluppa il tuo business. Si tratta di avere consapevolezza delle proprie risorse interiori, di sapere come gestirle e continuare ad allenarle, senza perdere mai di vista l’obiettivo finale.

E tu a che punto sei?

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La check list per una corretta fase di esecuzione

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