Viviamo un tempo nel quale piccoli imprevisti possono generare conseguenze molto grandi, per questo occorre che ci chiediamo con forza se sia veramente meglio perseguire l’efficienza aziendale o la solidità del nostro network.
Nel video (sottotitolato anche in italiano) e qui sotto
presentato, il tema è trattato molto bene da Margaret Heffernan. Imprenditrice, CEO, scrittrice e relatrice principale per TED ed altri. Attualmente è professore di pratica presso la University of Bath School of Management nel Regno Unito.
Margaret presenta casi pratici da cui si evince un concetto: l’efficienza è ottima quando puoi prevedere tutti gli scenari. Registrato molto prima della pandemia è un video profetico. La riflessione su questo argomento suggerisce a mio avviso una programmazione differente e più consapevole.
Porre l’attenzione sui valori aziendali
Questione di obiettivi e, conseguentemente, di priorità. L’azienda che abbia un orizzonte ampio e intenda durare nel tempo, ha vantaggio se può assicurare una continuità di servizi e rapporti ai propri stakeholders. Definiti i valori di fondo che si intende rappresentare, incarnare, è importante un buon monitoraggio della percezione di essi, con impiego di apposite metriche di valutazione. Una variazione nella percezione degli stakeholders è bene che sia tempestivamente rilevata onde agire per evitare i contraccolpi, e per apprendere cosa stia cambiando.
Allo stesso tempo, ci ammonisce Margaret, è bene perseguire l’obbiettivo di costruire una rete di rapporti solidi che possano sostenerci in ogni circostanza. Non focalizziamoci sulla pandemia, anche se la nomina nel video, che non a caso definisco profetico. Le criticità arrivano quando arrivano e sopravvive il più forte. Il più forte fa sempre parte di un sistema solido. Ha un network solido.
Creare un sistema di valori per incontrare il gradimento della clientela, avere valori che generino un sistema di relazioni solido. Produrre una corretta azione di marketing digitale è parte importante per perseguire entrambi gli scopi.
Brandig awarness & reputation
Mentre fai crescere la notorietà e la reputazione del tuo brand puoi ottenere l’effetto collaterale positivo di generare un network solido. Solido perchè pensato nel lungo termine. Solido perchè fondato su valori di solidarietà e mutuo soccorso.
Generare rapporti e sostenere idee, servizi, strumenti in previsione di possibili evenienze critiche. Una buona abitudine da non dimenticare mai più.
Costruire aziende correttamente capitalizzate, sostanziosamente liquide, compiutamente organizzate non è sprecare risorse, è puntare a rimanere.
Agire su più mercati, ampliare la base di clientela, strutturare filiere flessibili, stringere accordi con i collaboratori, con i fornitori, con i clienti, con i concorrenti: avere protocolli di emergenza.
Non sappiamo quando arriverà la prossima criticità, se sarà di tipo sociale, politico, ambientale o sanitario. Sappiamo che arriverà. Si chiamano crisi ed abbiamo la certezza che sono cicliche.
Meglio perseguire l’efficienza aziendale, o la solidità del network?
La recente, presente esperienza della pandemia ci dice che la solidità assicura il futuro e ci rende un’ancora per il sistema. Il tempo della solidità è iniziato, non sprechiamolo. L’efficienza è utile, importante, tuttavia ricerchiamola nella solidità.
Solidità è diversificazione, solidità è avere soci e capitale in abbondanza, soci con interessi e competenze che possano essere utili “nel caso che…”. L’azienda deve camminare con le proprie gambe e stare sul mercato, senza dubbio. Non cerchiamo, tuttavia, solo soci che ci risolvano l’oggi: cerchiamoli forti, che portino capitale. Soprattutto curiamo che abbiano a loro volta solidi sistemi di riferimento, solidi valori umani e commerciali.
Visione e strategia, ecco l’obiettivo. Fiducia, lealtà, coraggio e solidarietà gli strumenti. Aziende e società sono organizzazioni umane, possono avere basi comuni, devono averle. La propensione al cambiamento e all’invenzione nasce dalla serenità, dalla fiducia, dal tempo a disposizione, dall’osservazione di che di buono fanno gli altri.
“E meno sappiamo sul futuro, più ci serviranno queste enormi fonti di abilità umane caotiche ed imprevedibili”. Da qui in poi è il trionfo di Hayek e un monito sull’uso improprio della tecnologia.
Ascoltatela, è forte, veramente. Quando ho ascoltato questo video, nel settembre del 2019 mi ha suggerito alcune idee. Stiamo lavorando ad una idea nuova di collaborazione per il marketing, che sfrutti le nuove tecnologie senza alienarci e farci perdere le nostre peculiarità umane.